Un’idea che nasce in aula, prende forma, viene prodotta e arriva fino alla Milano Design Week. Sembra il sogno di ogni studente di design, e invece è la storia, vera, di Federico, Elena e Laura, tre studenti dell’Istituto Design Palladio protagonisti della prima puntata speciale di “Premio Innovazione 2025“, il format di Radio Verona Network dedicato alle realtà formative che sanno fare la differenza.
Guarda l’intervista completa a questo link!
Dall’IDP alla Design Week: una formazione che lascia il segno
Invitati in trasmissione insieme alla direttrice Raffaella Cristini e al co-direttore Giacomo Fontana Cristini, i tre studenti hanno raccontato l’intero percorso: dal brief ricevuto durante il corso di Product Design con il docente Manuel Barbieri, fino alla realizzazione dei loro prodotti in collaborazione con due aziende venete d’eccellenza: Sitia e Linea Zero.
Durante la Milano Design Week 2025, i loro progetti sono stati esposti in due location del Fuorisalone: la lampada Loto di Federico Calearo, oggi in catalogo da Linea Zero, è stata protagonista dell’installazione Trame di Luce presso Tessuti & Dintorni; i pouf Dondo e BonBon, progettati da Elena Molinaro e Laura Marcon, sono stati esposti al Caleido Social Hotel insieme alla nuova collezione di Sitia.
Un risultato che non solo conferma la preparazione degli studenti dell’IDP, ma evidenzia anche la fiducia delle aziende nel talento emergente.
«La soddisfazione più grande è stata vedere un’idea diventare prodotto, entrare a catalogo e far parte davvero del mondo del design» ha raccontato Federico durante l’intervista.
Creatività, concretezza e confronto con il mondo reale
I tre progetti sono nati in aula, sì, ma hanno superato tutti gli step di una reale produzione industriale. E questo è proprio ciò che rende unico il percorso formativo del corso di Interior Design dell’IDP: lavorare su brief veri, confrontarsi con aziende, progettare per essere messi alla prova.
Elena, ad esempio, ha raccontato com’è nato Dondo: «Volevo creare un pouf in cui il piano d’appoggio fosse parte integrante della struttura. Non un semplice accessorio, ma un vero elemento funzionale e versatile per spazi smart e lounge». Un progetto elegante, pensato per il lavoro agile e le nuove modalità di interazione.
Laura, invece, ha portato un’idea più conviviale e giocosa con BonBon, un pouf doppio ispirato alla forma di un dolce francese, arricchito da accessori come tavolino e gancio portaborsa: «Abbiamo lavorato partendo da un’analisi del mercato, cercando un punto di vista nuovo. Capire come funziona la produzione, il dialogo con l’azienda, l’interazione tra creatività e funzionalità è stato fondamentale».
E poi c’è Loto, la lampada disegnata da Federico, ex studente IDP: «Tutto è partito dall’idea delle lanterne galleggianti giapponesi, che ho voluto reinterpretare con un linguaggio più naturale. Così è nato il fiore di loto». Realizzata in PoliLux, un materiale riciclato e riciclabile, Loto ha colpito Linea Zero al punto da essere messa in produzione e presentata, come protagonista, nell’allestimento Trame di Luce. «All’inizio non ci credevo. È stato emozionante vedere la mia idea prendere forma e trovare spazio in una vetrina così prestigiosa come il Fuorisalone».
Formare per il futuro
I prodotti realizzati non sono solo “belli”: sono funzionali, realizzabili, e soprattutto in linea con le esigenze del mercato contemporaneo. Questo perché all’Istituto Design Palladio, la teoria si intreccia sempre con la pratica. Non si tratta solo di imparare tecniche, ma di costruire visioni.
Come ha sottolineato il co-direttore Giacomo Fontana Cristini: «Il nostro obiettivo è permettere agli studenti di entrare da subito nel mondo del lavoro. Spesso chi insegna è un ex studente: questo crea un ciclo virtuoso di esperienze condivise, che si tramandano e si rinnovano».
Un esempio concreto? Manuel Barbieri, oggi docente IDP e art director nell’agenzia di consulenza creativa da lui co-fondata MM Company, è stato proprio colui che ha guidato i ragazzi in questo percorso. Un passaggio di testimone che arricchisce tutta la comunità IDP.
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