Copertina Nikola Davidovic

Eurovision 2021: Nikola Davidovic ci racconta la sua esperienza da giornalista RAI

Pochi giorni fa si è concluso Eurovision 2021, uno degli eventi di entertainment più importanti in Europa. Decine di artisti, ognuno finalista di un concorso nel proprio paese, hanno partecipato a questa serie di performance dal vivo nel corso di una settimana.
I Måneskin, dopo aver vinto il festival di Sanremo 2021, hanno partecipato come rappresentanti dell’Italia e hanno concluso Eurovision 2021 con una vittoria mozzafiato.

Uno dei nostri studenti, Nikola Davidovic, è stato selezionato dalla RAI come giornalista ufficiale per coprire l’evento a nome dell’Italia e ha deciso di rendere questa sua esperienza il progetto di tesi che porterà all’esame.
Dopo una lunga settimana di foto, esibizioni live e backstage, abbiamo intervistato Nikola per sapere come è stata questa sua esperienza.

Nikola maneskin

Ciao, come ti chiami e che corso frequenti presso IDP? Hai un portfolio o sito web che vorresti condividere con noi?

Ciao! Mi chiamo Nikola Davidovic e frequento il corso triennale di Visual Design. Ho un profilo su Behance, ma l’ultimo anno è stato un po’ caotico e non ho ancora avuto tempo di aggiornarlo propriamente. Potete darci un’occhiata qui: behance.net/nikoladavidovic

Eurovision 2021 è stato il primo evento live di queste dimensioni che hai coperto? Hai avuto esperienze precedenti in questo campo?

Sì, l’Eurovision 2021 è stato il mio primo evento live e la mia prima esperienza in assoluto nel backstage di uno show televisivo in generale – questa edizione ha raggiunto ben 183 milioni di spettatori in tutto il mondo. Un’esperienza unica, talmente unica, che a distanza di due settimane faccio ancora fatica a trovare le parole adatte a descriverla. La sto ancora processando. Ho incontrato e fatto amicizia con persone provenienti da tutta Europa, alcune vedendole finalmente dal vivo dopo averle sempre ammirate online.

Come mai Eurovision di preciso? Hai una particolare passione per un evento, o magari per alcuni degli specifici partecipanti?

L’Eurovision è una delle mie più grandi passioni, assieme alla grafica ed alla fotografia. Mi considero europeista e l’Eurovision mi permette di sentirmi veramente parte d’Europa e di scoprire sempre diversi paesi, culture e tradizioni. Fun fact: da quando lo seguo ho imparato a riconoscere tutte le bandiere europee haha. Per me, e per quasi tutti gli Eurofan, l’evento è più di una competizione canora e oggettivamente non è – per intenderci – un American Idol versione europea. L’Eurovision ha profonde e significative radici storiche. È infatti nato in seguito alla seconda guerra mondiale, nel 1956, con l’obbiettivo di coinvolgere e unire le nazioni europee lasciando alle spalle gli attriti del passato. Anche oggi, a distanza di 65 anni, il Contest sta continuando a costruire ponti tra diverse nazionalità attraverso il linguaggio ed il potere della musica.

In questo interesse, hai anche un gruppo di persone che ti affianca o è un “one-man-project”?

Assolutamente la prima. È tutto “team work”. E sono davvero, ma davvero, grato ed orgoglioso del gruppo. Se fossi stato da solo, il progetto di EIN non sarebbe arrivato dove è arrivato questo anno. “Lavoro” da ormai tre anni (messo tra le virgolette perchè è diventato effettivamente un lavoro, ma purtroppo non siamo pagati – MAGARI) con 12 fantastiche persone, che condividono la mia stessa forte passione per il Contest e che hanno una voglia di fare immensa! Facciamo tutto con la massima serietà e curiamo ogni cosa al limite delle nostre professionalità. Ancora stento a credere che ce l’abbiamo fatta ad arrivare in Sala Stampa a Rotterdam. È stato un successo ed una forte dimostrazione (soprattutto personale, perchè non sono mai stato abituato a lavorare in team) che l’unione fa la forza e ti può portare lontano, molto lontano.

Come è successo che tu sia arrivato a coprire questo evento? Raccontaci un po’ i fatti di come è diventato realtà.

É una storia abbastanza particolare. EIN – Eurovision Ita News, che è ora un articolato sito web di informazione ed intrattenimento (abbiamo anche un Podcast originale), è in realtà nato come un account Twitter. Dopo aver casualmente scoperto il Contest nel 2010, in Austria (perchè la RAI al tempo non era ancora tornata in gara), e maturato una forte passione per esso, nel 2015 ho deciso di creare un account Twitter per informare altri italiani riguardo lo show. Mi piaceva farlo e lo facevo senza tanto impegno, quando potevo. Inaspettatamente, però, negli anni successivi il following è iniziato a crescere, e le persone si fidavano di ciò che scrivevo e postavo. Così ho iniziato a credere in un progetto più grande, e ho cercato di farmi inglobare nel team del Signor Ponza Blog, un blog – che purtroppo non c’è più – di un bravissimo ragazzo milanese. Ed è così che ho conosciuto Claudio (faceva parte del team e curava la sezione Eurovision), che mi ha aiutato nella gestione dell’account Twitter per tre anni e che nel 2019 mi ha proposto di portare il tutto su un altro livello.
Ad aprile 2019, verso la fine del mio primo anno di IDP e grazie alle conoscenze che già i primi corsi di Visual Design mi hanno dato, sono iniziati i lavori per portare @ESCitanews sul web come EIN, con anche la formazione di una piccola redazione.
E da qui, il resto è storia. Magari! L’obbiettivo, compiendo questo forte ed impegnativo passo, è stato quello di cercare di avvicinare all’Eurovision Song Contest la parte di popolazione italiana giovane che non sapeva cosa esso fosse, a causa del ritiro della RAI dalla competizione e non trasmissione dell’evento dal 1998 al 2010.
E direi che ci siamo riusciti, e anche bene, al punto che la nostra emittente pubblica, riconoscendoci il grosso lavoro fatto in questi anni, ha assicurato ad EIN dei posti in Sala Stampa all’Eurovision 2021. Una soddisfazione immensa. E la cosa buffa è che io e Claudio abbiamo creato tutto questo senza MAI vederci dal vivo. Non ci siamo mai incontrati di persona, ma le idee erano chiare fin da subito e l’intesa tra noi due molto forte. Lui vive in Belgio e io qui in Veneto, non siamo lontani.

Presentatori Eurovision

Eurovision è un evento particolarmente importante e rilevante. Come ti sei sentito a seguirlo così da vicino ed essere selezionato fra così pochi giornalisti permessi?

Fortunato. Mi sono sentito fortunato, sia a poter entrare dentro la macchina dell’Eurovision dopo averlo visto per anni sempre e solo in TV, che a poter fare questa esperienza con una pandemia ancora in corso. Alla fine però mi sono dato anche una pacca sulla spalla, perchè – senza mancare di modestia – è stato un traguardo meritato. Ho lavorato sodo e fatto molte notti in bianco, ma senza la presenza attiva ed il supporto del gruppo non si sarebbe concretizzato nulla. Quando a fine aprile la RAI mi ha confermato l’accredito ho stappato una bottiglia, lo ammetto.

Eurovision 2022 sarà organizzato in Italia, in quanto i Måneskin sono stati i vincitori della corrente edizione. Seguirai anche Eurovision 2022 (e magari anche le edizioni future)?

Certo! Dopo il successo di questo anno, il progetto EIN continuerà a vivere e ho il sogno di farlo diventare un lavoro vero e proprio, anche solo in parte, per me e per il resto del team. Nel 2022 forse sarò solo un semplice spettatore in Arena, a coprire l’evento e a fare l’esperienza che ho fatto io questo anno ci saranno altri membri del gruppo. Gli accrediti sono limitati, al massimo 2/3 per sito, e abbiamo creato la regola che si va all’Eurovision a turnazione. Comunque, vado all’Eurovision per la prima volta e l’Italia fatalità vince. Magari sono un porta-fortuna?
Grazie a voi per avermi dato la possibilità di raccontare ciò che faccio, ma soprattutto grazie IDP per avermi fornito gli strumenti e le conoscenze per arrivare così lontano.

Grazie Nikola per aver coperto questo evento insieme a noi e buona fortuna con il progetto di tesi! Aspettiamo anche le foto di Eurovision 2022, in versione tutta italiana!
Nel frattempo, vi lasciamo con una carrellata di foto di Eurovision 2021!

Eurovision press 1

Maneskin Eurovision 1

Eurovision Prove 1

Eurovision Israele 1

Eurovision Spagna 1

Eurovision prove 2

Ti interessa saperne di più sul corso che frequenta Nikola?
Scopri il corso di Visual Design

Torna in alto