Un fumetto degli studenti IDP presentato a Lucca Comics?

Proprio così!
Nell’edizione appena trascorsa di Lucca Comics & Games è stato presentato “Nonna Elide e i racconti del buio“, un fumetto che rappresenta un esempio eccellente di come l’educazione pratica del nostro corso di illustrazione possa trasformare giovani creativi in professionisti pronti per il mondo editoriale. Nato dalla collaborazione con Cyrano Comics e presentato all’edizione 2024 di questo importante evento, il fumetto è il risultato di un percorso che unisce didattica, sperimentazione e sfida.

Nonna Elide e il fascino del mistero

Al centro del fumetto troviamo Nonna Elide, una narratrice enigmatica che conduce i lettori in un viaggio tra storie spettrali, ciascuna interpretata con uno stile unico dagli studenti. Ogni racconto esplora temi come il mistero, la paura e l’ignoto, sfidando gli autori emergenti a bilanciare narrazione e illustrazione in modo originale.

“La scelta del genere horror è stata guidata dalle sue infinite possibilità narrative” spiega Enrico Martini. “È stato il contesto ideale per permettere agli studenti di sperimentare tecniche e linguaggi diversi.”

4 chiacchiere con Enrico “Nebbioso” Martini

L’idea del fumetto è nata come esame finale per gli studenti dell’ultimo anno del corso di Illustrazione. Grazie alla proposta di Riccardo Pagliarini, docente di illustrazione e fumetto presso l’Istituto Design Palladio, Cyrano Comics ha deciso di pubblicare il lavoro, dando vita a un volume antologico che mette in risalto giovani talenti.

A raccontare il dietro le quinte del progetto è Nebbioso (al secolo, Enrico Martini), coordinatore del progetto e docente all’Istituto Design Palladio.

“In Italia, l’unico modo per fare fumetto è… fare fumetto,” afferma. “Gli studenti hanno affrontato sfide reali, come editing, scadenze e imprevisti editoriali, diventando così protagonisti di un’esperienza formativa unica.”

Quali sono stati i punti di partenza per lo sviluppo del fumetto?

In redazione abbiamo deciso di sviluppare il progetto come un racconto a cornice, il cui fumetto trait d’union sarebbe stato disegnato da un artista interno a Cyrano Comics per dare uniformità al fumetto. Il secondo passo è stato fare una divisione delle storie per poi adattarle in fumetto. Infine, i ragazzi si sono approcciati agli episodi interni alla cornice, lasciandoli liberi di lavorare sulla parte grafica, in maniera tale da non dover rinunciare al loro stile personale.

Quali sono stati, secondo te, i principali insegnamenti che gli studenti hanno tratto da questa esperienza?

Avere a che fare con una scadenza è uno dei punti nodali per chi vuole fare questo mestiere. Ci sono grandi talenti che hanno rinunciato a questo lavoro perché il confronto con le deadline è sempre complicato. In questo senso, l’approccio distaccato e professionale con la redazione credo abbia dato una visione molto chiara delle dinamiche della realizzazione di un fumetto.

Cosa ha significato per te (e per gli studenti) presentare Nonna Elide e i racconti del buio al Lucca Comics? Ci sono stati momenti memorabili o incontri con i lettori che vi hanno colpito?

Il pubblico è rimasto sorpreso nello scoprire che molte storie del volume sono opera di debuttanti assoluti. D’altronde, la nostra associazione culturale punta da sempre alla valorizzazione e alla diffusione delle opere degli esordienti.

Quest’anno, poi, avevamo un’offerta completamente di genere horror: così, molti avventori si fermavano attirati dall’antologia di racconti a fumetti tratti da Lovecraft e poi sfogliavano e compravano “Nonna Elide” colpiti dalla varietà di stile e approccio alle storie da leggenda urbana.

Pensi che partecipare a eventi come Lucca Comics sia fondamentale per la formazione degli studenti?

Assolutamente sì. Restare nella propria cameretta a disegnare è bello ma i lettori vogliono conoscere gli autori e non sempre l’approccio è facile. Dedicare un volume con le persone che ti guardano, ti parlano, ti chiedono dettagli è un’esperienza indescrivibile ed è parte integrante del bagaglio di un fumettista di oggi. E poi, diciamocelo: una volta fatto il fumetto bisogna pure venderlo!

C’è l’intenzione di sviluppare ulteriormente le storie di Nonna Elide o di esplorare altri generi insieme agli studenti?

Cyrano Comics cerca di portare ogni anno un progetto di genere diverso: è un modo per stimolare gli autori e per metterli alla prova, oltre che per venire incontro ai gusti del pubblico. Per l’anno prossimo si pensava di realizzare un’antologia a tema Eroic Fantasy, alla Dungeons and Dragons, per capirci, e spero che avremo modo di coinvolgere gli studenti anche in questa occasione.

IDP come punto di partenza

L’entusiasmo per il progetto ha aperto quindi la strada a una nuova futura collaborazione per l’anno prossimo (e forse per tutti gli anni a venire). Il nostro Istituto e Cyrano Comics realizzeranno un secondo volume antologico, con metà delle storie affidate a nuovi esordienti.

L’Istituto Design Palladio punta sull’approccio pratico, preparando i propri studenti non solo per l’editoria, ma anche per settori dove il disegno riveste un ruolo chiave. Attraverso collaborazioni come quella con Cyrano Comics, gli studenti acquisiscono competenze concrete, rendendoli pronti per affrontare il mercato del lavoro.

“L’obiettivo è formare professionisti in grado di confrontarsi con le tendenze contemporanee,” sottolinea il docente.

L’Istituto Design Palladio si conferma come un trampolino verso il futuro per giovani creativi, offrendo esperienze concrete che trasformano il talento in professionalità.

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