Prendete un foglio di carta. Pensate di poterci solo scrivere o disegnare sopra? O al massimo di farci delle palline da lanciare ai compagni durante la lezione? E invece no! Ecco che la carta prende infinite forme, anzi, quasi prende vita.
Per il progetto didattico Un mese di carta 2019. I giovani paper designer si presentano, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro (Venezia) ha ospitato nella Project room, dal 12 settembre al 6 ottobre, 37 opere interamente realizzate con la carta.
Hanno partecipato anche gli allievi della nostra classe di Paper Design, tenuta dal professore Dario Cestaro. Lavorando alla creazione di Paper Mask, ogni studente aveva la libertà di approfondire tematiche personali: fiori, animali, suggestioni etniche e riferimenti al fantasy, ma anche maschere che sono diventate occasione di denuncia sociale.
Due nostre studentesse sono state selezionate dalla giuria per esporre le proprie opere a Venezia: Caterina Farnia con Oldoak e Sofia Gennaro con Raccoon.
“Io sono partita con l’idea di realizzare un soggetto legato al mondo vegetale,” spiega Caterina “mi piaceva l’idea di rendere scenografica la mia maschera con le foglie, che la carta rende davvero speciali. Ho fatto proprio una costruzione a “strati”: prima la base, con uno scheletro in carta per il viso e del fil di ferro per i rami; poi la corteccia, pezzo per pezzo, ho scelto di utilizzare due differenti tonalità per il legno che hanno reso molto interessante il lavoro.”
Affascinata dagli animali che abitano il bosco, Sofia ha scelto invece di lavorare ad un procione, la vera sfida per lei è stata quella di rendere l’effetto del pelo utilizzando la carta.
“Esporre a Venezia è stata una bella esperienza, sono molto grata a Dario Cestaro per avermi dato la possibilità di provare anche la parte legata alle mostre, la stanza era davvero bella e le maschere sono state molto valorizzate, una bella soddisfazione insomma.”
Il paper design, e di conseguenza un progetto che lo valorizzi, risultano ancora più interessanti considerando l’attuale diffusione che sta avendo questo nuovo ambito creativo: non si tratta solo del recupero di una semplicità artigianale, ma anche di una riflessione legata all’ecologia dei materiali utilizzati; in ogni suo ambito il design, infatti, si sta sempre di più mostrando sensibile alle problematiche ambientali.
