Chi si sarebbe mai immaginato uno scenario del genere? La quarantena ci ha obbligato a cambiare completamente le nostre abitudini quotidiane. A pensarci sembra surreale, come se stessimo vivendo in una sorta di realtà parallela.
Se non altro, un aspetto positivo di questo periodo difficile è che nessuno di noi è rimasto indifferente: c’è chi si adopera per organizzare raccolte fondi, chi si dedica al volontariato e chi fa il possibile anche solo per dare il proprio contributo attraverso piccoli gesti quotidiani in famiglia.
Una tale risposta a livello umano è quanto di più commovente si sia visto negli ultimi anni. Siamo tutti spinti a reagire e ad adattarci come meglio possiamo e per moltissime realtà è stato necessario reinventarsi completamente: i musei diventano visitabili online, i concerti si spostano su Instagram e gli aperitivi con gli amici su Zoom.
E così abbiamo fatto anche noi! Ci siamo rimboccati bene le maniche e nel giro di poco tempo siamo riusciti a trasferire tutte le nostre attività didattiche online. È stata una sfida contro il tempo e per ora, nonostante le difficoltà iniziali, sta portando buoni risultati.
È già da un mese che le lezioni si tengono in video conferenza attraverso il portale di Istituto, sia quelle teoriche, sia la maggior parte dei nostri laboratori pratici. È cambiata la forma (ognuno è nella sua cameretta e c’è uno schermo di mezzo), ma la passione, l’impegno e la creatività non si fermano!
Anche gli Open Day si sono trasferiti online: le aule della scuola diventano così spazi digitali dove i nostri responsabili didattici possono accogliere “virtualmente” ragazzi e ragazze interessati a conoscere il programma dei nostri corsi.
Ma ancora più bello è che anche per noi questo periodo è diventato spunto di riflessione e punto di partenza per tante nuove idee: professori, studenti ed ex studenti hanno contribuito ognuno a modo proprio!
Sono stati organizzati corsi e webinar online, video racconti delle proprie giornate e tutorial per superare la noia. Date un’occhiata alla nostra raccolta di stories su Instagram 😉
C’è chi ha riscoperto la creatività nelle piccole cose di tutti i giorni e chi invece preferisce farsi ispirare da quello che vede al di fuori della propria finestra contribuendo all’hashtag #vitadafinestra
Il designer è prima di tutto un problem solver e sappiamo che per diventare dei buoni problem solver è fondamentale allenarsi ad essere dei buoni osservatori. Solo in questo modo è possibile cogliere quei dettagli che ci aiutano ad uscire dagli schemi e a trovare soluzioni innovative a problemi vecchi e nuovi.
Cerchiamo quindi di vivere questo periodo difficile come un momento di crescita personale. Alleniamoci ad osservare la realtà che ci circonda e ad apprezzare i piccoli gesti della nostra quotidianità e sicuramente diventeremo dei designers e delle persone migliori.